La perifrastica attiva è un costrutto che esprime un’azione che sarà compiuta nell’immediato futuro, che si ha intenzione di compiere o che è inevitabile, e non ha un corrispondente esatto in italiano. La tradurremo così:
- Nel caso di azione che sarà compiuta nell’immediato futuro, tradurremo in italiano la perifrastica attiva con “stare per…” coniugato al tempo del verbo essere latino seguito dal verbo espresso in latino col participio futuro all’infinito.
Ad esempio “profecturi sumus” si tradurrà come “stiamo per arrivare”; - Nel caso di azione che si ha intenzione di compiere, tradurremo la perifrastica con “avere intenzione di…” coniugato al tempo del verbo essere latino seguito dal verbo espresso in latino col participio futuro all’infinito.
Ad esempio “Crassus exercitum adversus Parthos ducturus erat” si tradurrà come “Crasso aveva intenzione di guidare l’esercito contro i Parti”; - Nel caso di inevitabilità, la perifrastica si tradurrà o introducendo un avverbio come “alla fine” e “inevitabilmente“, oppure utilizzando il verbo “dovere” coniugato al tempo del verbo essere latino seguito dal verbo espresso in latino col participio futuro all’infinito.
Ad esempio “omnes morituri sumus” si tradurrà come “tutti dobbiamo morire” oppure come “alla fine moriamo tutti” o “inevitabilmente, moriamo tutti”.
La costruzione della Perifrastica Attiva:
Participio Futuro + “Esse”
La perifrastica attiva latina si costruisce con il participio futuro del verbo che dà il significato alla struttura sintattica, accompagnato dal verbo essere latino adeguatamente coniugato.
Non ci sono infatti limitazioni ai modi ed ai tempi nei quali potrà essere coniugato il verbo essere che regge la perifrastica attiva: il tempo ed il modo dipenderanno dal tipo di frase in cui la perifrastica attiva si trova.
Esempi di Perifrastica Attiva
Dopo aver chiarito gli aspetti teorici della perifrastica attiva, è opportuno fare un po’ di esempi, visto che il modo migliore per imparare la sintassi del latino è vedere come la utilizzavano i più grandi autori dell’antica Roma:
- “Bellum scripturus sum, quod populus Romanus cum Iugurtha, rege Numidarum, gessit” = “Sto per scrivere della guerra che il Popolo Romano condusse contro Giugurta, re di Numidia” (Gaio Sallustio Crispo).
- “[M. Crassus] ducturus erat a Carris adversus Parthos exercitum” = “Marco Licinio Crasso aveva intenzione di guidare l’esercito da Carre contro i Parti” (Valerio Massimo).
- “Lacedaemonii adversus servos dimicaturi esse videbantur” = “Pareva che gli Spartani avessero intenzione di combattere contro gli schiavi” (Marco Giuniano Giustino).
- “Caesar dixit sententiam se dicturum fuisse, nisi impediretur” = “Cesare disse che aveva intenzione di dire il suo parere, se non [gli] fosse stato impedito” (Marco Tullio Cicerone).
- “Eiusdem iuris esse debent qui sub eodem rege victuri sunt” = “Devono seguire le stesse leggi coloro che devono vivere sotto lo stesso re” (Quinto Curzio Rufo).
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